        Durante il weekend conclusivo dell'attuale stagione del British Superbike, MSVR (MotorSport Vision Racing) ha reso noto il calendario del 2024 per il campionato d'oltremanica, con importanti novit&agrave; riguardanti i circuiti ospitanti, non pi&ugrave; soltanto all'interno del Regno Unito. Il primo round del BSB si svolger&agrave; infatti a Navarra, in Spagna, sulla pista acquisita lo scorso anno da MSVR. Non si tratter&agrave; di una novit&agrave; assoluta, visto che erano gi&agrave; stati effettuati dei test all'inizio di quest'anno, ma questa volta verr&agrave; svolto un vero e proprio weekend di gara. Gli appuntamenti saranno nuovamente undici, con la &ldquo;finalissima&rdquo; sempre a Brands Hatch come da tradizione, mentre non ci sar&agrave; pi&ugrave; Silverstone n&eacute; in versione GP, n&eacute; nella configurazione National. SBK 2024: cosa cambier&agrave; davvero con il nuovo regolamento? Il calendario del 2024  Di seguito, ecco le date e i circuiti degli undici round che andranno a comporre il calendario del BSB 2024: 20-21 aprile: Navarra 4-6 maggio: Oulton Park 1 17-19 maggio: Donington Park 1 16-16 giugno: Knockhill 5-7 luglio: Snetterton 19-21 luglio: Brands Hatch 1 9-11 agosto: Thruxton 24-26 agosto: Cadwell Park 13-15 settembre: Oulton Park 2 27-29 settembre: Donington Park 2 11-13 ottobre: Brands Hatch 2 Marquez non si risparmia: &egrave; ancora lui a fare la differenza in Honda       

La serie d'oltremanica inizier&agrave; la stagione in Spagna, mentre come di consueto il gran finale sar&agrave; a Brands Hatch a met&agrave; ottobre: ecco tutti i round della prossima annata

BSB, svelato il nuovo calendario: Navarra grande novità per il 2024

        Con le gare svolte eccezionalmente tra domenica e luned&igrave; per via della festivit&agrave; del Bank Holiday, il British Superbike ha disputato l'ottavo round stagionale sullo spettacolare e complesso tracciato di Cadwell Park, situato nel Lincolnshire e celebre per il tratto del Mountain in cui i piloti saltano (letteralmente) con le loro supersportive. Il protagonista numero uno &egrave; stato Glenn Irwin con la Ducati Panigale V4 R insieme al compagno di squadra Tommy Bridewell, in tre manche estremamente incerte: ecco come sono andate. Itlia stellare al Manx GP: podio per majola e Bottalico nella Junior Irwin festeggia le 200 partenze con una vittoria  La Sprint Race, svolta poche ore dopo la Superpole, ha visto un Glenn Irwin in grande spolvero tornare sul gradino pi&ugrave; alto del podio come non accadeva dall'appuntamento di Knockhill. Il pilota del team BeerMonster Ducati ha avuto un duplice motivo per festeggiare, visto che il primo posto &egrave; arrivato in quella che &egrave; stata anche la sua duecentesima gara nella massima serie d'oltremanica. Alle spalle del pilota di Carrickfergus hanno chiuso le due Yamaha del team Lami OMG Racing, con Kyle Ryde e Ryan Vickers rispettivamente in seconda e terza piazza. Quarto posto per un'altra Yamaha, ovvero quella del team McAMS guidata dal dominatore di Thruxton Jason O'Halloran (unico pilota della squadra visto il divorzio con Tito Rabat), mentre il leader di campionato Tommy Bridewell ha chiuso quinto con la seconda Ducati. Out per noie tecniche Leon Haslam. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Irwin e la Ducati si ripetono in Gara 2   Passando alle gare del luned&igrave;, al termine di 18 tornate ricche di sorpassi e ritiri eccellenti, a chiudere davanti a tutti la seconda manche &egrave; stato nuovamente Glenn Irwin con la Panigale V4 R, bravissimo nel superare Kyle Ryde all'inizio dell'ultimo giro senza dare alcuna possibilit&agrave; di replica al pilota del Lami OMG Racing Yamaha. Altra gara da protagonista anche per Jason O'Halloran, terzo davanti ad un ritrovato Leon Haslam su BMW, non distante dal quel primo posto che a &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; manca ormai dal 2019. Nuovamente in quinta posizione Tommy Bridewell, il quale sta continuando a perdere punti in classifica nei confronti del vincitore nonch&eacute; compagno di team, mentre va segnalata la caduta di Ryan Vickers, avvenuta mentre si trovava in prima posizione, che l'ha costretto a non prendere parte a Gara 3. Ritirato anche il re del Tourist Trophy, Peter Hickman, davvero sfortunato nel BSB di quest'anno con la BMW del team FHO Racing. Manx GP: vittoria da record per Dean Harrison nel Senior Classic Bridewell completa la tripletta Ducati in Gara 3  Per chiudere al meglio l'ultimo appuntamento della Regular Season, Tommy Bridewell &egrave; finalmente tornato alla vittoria in Gara 3 andando a completare un weekend perfetto per il team BeerMonster Ducati. Il numero 46 ha battuto al termine di un bel duello per la prima posizione il compagno di squadra e diretto rivale nella corsa al titolo Glenn Irwin, mentre a completare il podio &egrave; stato Leon Haslam, nuovamente velocissimo con la BMW M 1000 RR. Il pilota dai lunghi trascorsi nel mondiale SBK ha battuto in volata Kyle Ryde, autore comunque di un weekend sontuoso con la Yamaha del Lami OMG Racing, e Lee Jackson con la Kawasaki. Solo sesto Jason O'Halloran, il quale ha perso la terza posizione in campionato venendo superato proprio da Ryde, mentre va segnalata la brutta caduta di Charlie Nesbitt sul celebre salto del Mountain. Sperando che si riprenda in fretta, anche il pilota del team Hawk Racing avr&agrave; come prossimo impegno quello di Oulton Park in programma nel weekend del 15-17 settembre. Ancora niente MotoGP per Rins: LCR schiera Lecuona al Montmel&ograve;       

I due alfieri del team BeerMonster Ducati hanno centrato la vittoria nelle gare sull'iconico tracciato del Lincolnshire, dove hanno confermato di essere i piloti da battere

BSB, Irwin e Bridewell stellari: tripletta Ducati a Cadwell Park

        In una stagione altamente complicata per le Honda in quasi tutti i contesti legati alla velocit&agrave;, anche nel BSB la squadra di punta (Honda Racing UK) sta faticando pi&ugrave; del previsto e, a &ldquo;salvare&rdquo; la stagione del colosso nipponico nel British Superbike, ci sta pensando Danny Kent con la CBR1000RR-R del privatissimo Lovell Kent Racing. Tuttavia, la squadra non sar&agrave; presente nell'appuntamento di questo fine settimana a Cadwell Park. MotoGP, nessuna gioia per Oliveira: la fortuna smetter&agrave; di voltargli le spalle? Rientro fissato per Oulton Park  Pur dovendo saltare il round in programma sullo spettacolare tracciato del Lincolnshire, Danny sta vivendo un'annata decisamente positiva, nonch&eacute; la migliore da quando corre nel BSB a tempo pieno. Il numero 52 si &egrave; infatti ritrovato spesso in lotta per le posizioni di alta classifica, salendo anche sul podio in occasione del round di Brands Hatch sia sull'asciutto che sul bagnato. Il brutto incidente di Gara 3 a Thruxton ha certamente compromesso, almeno in parte, i piani della squadra, ma non sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla decisione di non presenziare a Cadwell Park. Come confermato dallo stesso Kent sui propri social, l'augurio &egrave; quello di tornare in griglia per il terzultimo round della stagione in programma ad Oulton Park nel fine settimana del 15-17 settembre, per poi chiudere in bellezza a Donington e a Brands Hatch puntando ad ulteriori piazzamenti a podio.        

Il campione del mondo Moto3 del 2015 sta vivendo una grande stagione in sella alla CBR, ma non sar&agrave; al via del round di questo weekend sul tracciato del Lincolnshire

BSB, tegola per Honda: niente Cadwell Park per Kent e il team LKR

        Negli scorsi giorni vi abbiamo parlato di Alberto Surra e del suo ritorno nel paddock del Motomondiale che avverr&agrave; questo weekend in occasione del Gran Premio d'Austria al Red Bull Ring. Il piemontese difender&agrave; i colori del team Forward andando ad affiancare Alex Escrig, prendendo cos&igrave; il posto di Marcos Ramirez, il quale sar&agrave; comunque presente nella griglia della Moto2. Il pilota spagnolo far&agrave; il proprio ritorno sulla Kalex del team American Racing a partire proprio da questo fine settimana, salendo sulla moto solitamente utilizzata da Sean Dylan Kelly. L'americano si &egrave; sottoposto nelle scorse settimane ad un'operazione al braccio e i tempi di recupero, come comunicato dalla squadra, si sono rivelati pi&ugrave; lunghi del previsto portando alla decisione di prendere un sostituto per i prossimi appuntamenti iridati. Mattia Rato all'esordio nel mondiale Moto2: correr&agrave; a Spielberg e Montmel&ograve; Ramirez con American Racing per ripartire &ldquo;da zero&rdquo;  Con &ldquo;SDK&rdquo; quindi fermo ai box, Ramirez andr&agrave; a condividere il box con lo scozzese Rory Skinner puntando ad un immediato riscatto dopo una prima parte di stagione decisamente avara di soddisfazioni con i colori Forward in cui non ha ancora ottenuto alcun punto. Con il team con cui ha corso nel 2020 e nel 2021 ripartir&agrave; quindi &ldquo;da zero&rdquo;, provando a ripetere le ottime prestazioni di quel biennio in cui, nonostante l'esperienza in meno, aveva ottenuto diverse Top 10 e piazzamenti di rilievo: lo rivedremo nelle posizioni che contano? BSB: weekend-capolavoro per Jason O'Halloran a Thruxton       

Il pilota spagnolo torner&agrave; nella squadra con cui ha gi&agrave; corso in passato a partire dal GP d'Austria, andando a sostituire Sean Dylan Kelly

Moto2: Marcos Ramirez torna in American Racing al Red Bull Ring

        Nel primo weekend di gara dopo l'annuncio del ritiro a fine stagione, il team McAMS Yamaha (che ceder&agrave; ad OMG Racing lo scettro di squadra ufficiale per la Casa di Iwata nel BSB) &egrave; stato l'assoluto protagonista sul velocissimo e spettacolare tracciato di Thruxton. Sull'anello ad alta velocit&agrave; che ha ospitato il settimo appuntamento stagionale del British Superbike &egrave; stato infatti Jason O'Halloran il pilota pi&ugrave; in forma della griglia, in un fine settimana in cui non sono mancate le sorprese nelle posizioni di vertice. Se l'australiano ha confermato di essere praticamente imbattibile sul tracciato dell'Hampshire, tanti volti nuovi si sono fatti vedere per la prima volta nelle primissime posizioni, come Charlie Nesbitt e Max Cook, mentre le Ducati hanno faticato pi&ugrave; del previsto: ecco come sono andate le tre gare della serie d'oltremanica a Thruxton. Rea e Yamaha: affare fatto per la SBK 2024? O'Halloran dominatore nella Sprint Race  Come di consueto, la manche del sabato si &egrave; svolta con una lunghezza minore rispetto alle due &ldquo;main races&rdquo; della domenica e, dopo aver firmato la pole position, Jason O'Halloran ha dimostrato di essere il re di Thruxton andando a vincere da dominatore una gara a due volti. L'australiano del team McAMS ha infatti trionfato in maniera indisturbata con quasi due secondi di margine sul resto del gruppo grazie ad un allungo decisivo nelle ultime tornate, mentre alle sue spalle &egrave; andata in scena una delle battaglie pi&ugrave; belle della stagione. Ad avere la meglio in un agguerrito poker di piloti in lotta per il secondo e il terzo gradino del podio &egrave; stato un sorprendente Charlie Nesbitt con la Honda del team Hawk Racing, davanti alla Yamaha di Ryan Vickers e alle Kawasaki di Max Cook e Lee Jackson, tornati finalmente nelle posizioni di vertice dopo una prima parte di stagione davvero difficile. Gara da dimenticare, invece, per la coppia del team BeerMonster Ducati: Glenn Irwin ha chiuso 9&deg;, mentre il leader di campionato Tommy Bridewell addirittura 14&deg;. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Gara 2: ancora O'Halloran, paura per Cook   Anche nella prima delle due gare lunghe, ad imporsi &egrave; stato Jason O'Halloran. Vincendo la settima delle ultime otto manche andate in scena a Thruxton, l'australiano ha dimostrato di trovarsi particolarmente a proprio agio con le gomme pi&ugrave; dure portate da Pirelli, visto che nella seconda parte della contesa &egrave; stato l'unico in grado di allungare sugli avversari. Il numero 22 ha cos&igrave; centrato il successo davanti ad un nuovamente competitivo Lee Jackson con la Kawasaki del team Cheshire Mouldings FS-3 e alla Honda di Charlie Nesbitt. In lotta per il podio anche Ryan Vickers, Jack Kennedy e Kyle Ryde, con quest'ultimo penalizzato per track limits all'ultimo giro, tutti su Yamaha a conferma di come la moto di Iwata sia la pi&ugrave; competitiva a Thruxton con ben quattro R1 nelle prime sei posizioni. Ancora indietro le Ducati di Irwin e Bridewell, 13&deg; e 14&deg;, mentre va segnalata anche la brutta caduta di Max Cook. Il giovane talento in arrivo dalla Stock 600 &egrave; rimasto in mezzo alla pista dopo un incidente alla Club Chicane, ma fortunatamente gli avversari sono riusciti ad evitarlo e il tutto si &egrave; concluso soltanto con un grande spavento. SBK: possibile test per Iannone e Go Eleven a Misano Gara 3: O'Halloran chiude al meglio un weekend perfetto  Anche nella terza e conclusiva gara del fine settimana, Jason O'Halloran ha messo in mostra una lucidit&agrave; invidiabile; l'australiano ha gestito le gomme fino a cinque giri dalla conclusione, per poi sferrare gli attacchi decisivi ai rivali arrivando davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi chiudendo cos&igrave; un fine settimana in cui cui ha conquistato il massimo dei punti. Sul podio insieme all'alfiere McAMS troviamo anche Lee Jackson e Charlie Nesbitt rispettivamente in seconda e terza piazza, con Max Cook e Ryan Vickers a chiudere una Top 5 racchiusa nuovamente in meno di un secondo. Si chiude invece con un'altra prestazione da dimenticare il round dei due portacolori del team BeerMonster Ducati: Glenn Irwin ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione, con Tommy Birdewell quindicesimo. Pur restando ai primi due posti della classifica di campionato, devono perci&ograve; ora difendersi dalla rimonta di Jason O'Halloran, distante 50 punti dalla vetta e pronto a brillare in un altro circuito &ldquo;amico&rdquo; come quello di Cadwell Park a fine mese. Manx GP: programma, italiani al via e motivi d'interesse dell'edizione 2023       

L'australiano del team McAMS &egrave; stato imbattibile sull'anello ad alta velocit&agrave;, centrando una tripletta. Bene i rookie Cook e Nesbitt, male le Ducati

BSB: weekend-capolavoro per Jason O'Halloran a Thruxton

        Prosegue l&rsquo;estate in moto di Tito Rabat, lo spagnolo ha iniziato la stagione come pilota del Prettl Pramac MotoE ed ha poi aggiunto l&rsquo;impegno nel mondiale SBK sostituendo Tom Sykes sulla Kawasaki ZX-10R del team Puccetti Racing. Qualche settimana fa &egrave; arrivata poi la chiamata dal team McAMS Yamaha nel BSB dove gi&agrave; aveva corso lo scorso anno in una poco fortunata parentesi con il Team TAG Honda. CIV, RACING NIGHT A MISANO: INFO, PROGRAMMA, BIGLIETTI Un&rsquo;estate senza sosta per Tito Grazie al fatto che il BSB non avr&agrave; weekend in concomitanza con il mondiale SBK e la MotoGP almeno fino a met&agrave; settembre, Rabat potr&agrave; continuare l&rsquo;avventura nel BSB. Lo spagnolo ha disputato gli ultimi due round raccogliendo due top10 a Snetterton dove &egrave; addirittura riuscito a scattare dalla prima fila, mentre &egrave; stato pi&ugrave; complicato l&rsquo;ultimo weekend, che ha visto Tommy Bridewell venir incoronato "King of Brands", dove ha raccolto un solo punto e addirittura tre cadute. Nonostante questo, il team McAMS Yamaha ha deciso di continuare a puntare sul Tito Rabat anche per i prossimi impegni in programma a Thruxton, Cadwell Park e probabilmente anche ad Oulton Park. Il Campione del Mondo Moto2 2014 &egrave; un vero stakanovista visto che proseguendo la sua avventura nel BSB arriver&agrave; a correre per ben 17 weekend consecutivi tra giugno e fine settembre saltando su e gi&ugrave; dalla Ducati MotoE, alla Ninja ZX-10R del mondiale SBK e sulla R1 M McAMS nel BSB.  SALTA L'ARGENTINA: JEREZ PRONTA ALLA SOSTITUZIONE        

Lo spagnolo dopo aver corso gli ultimi due eventi della serie inglese a Snetterton e Bands Hatch, con alterne fortune, sar&agrave; al via anche dei prossimi round

Tito Rabat prolunga l’avventura nel BSB con McAMS Yamaha

        Davanti al (solito) pubblico delle grandi occasioni che rende memorabile ogni round del British Superbike sullo spettacolare e storico tracciato di Brands Hatch, questo weekend &egrave; andato in scena uno degli appuntamenti pi&ugrave; sentiti della stagione d'oltremanica. Sul breve circuito alle porte di Londra si &egrave; infatti svolto il sesto round del BSB 2023, con cui la serie ha ufficialmente passato il giro di boa del campionato con tre gare spettacolari, incerte e ricche di colpi di scena, al termine delle quali &egrave; stato anche incoronato il &ldquo;King of Brands&rdquo; di quest'anno. Ad ottenere il successo nelle varie gare sono stati Ryan Vickers e Tommy Bridewell, ma i protagonisti sono stati tantissimi, sia in positivo che in negativo: ecco cos'&egrave; successo nel corso del fine settimana, con anche la pioggia del sabato a rovinare parzialmente i piani non permettendo di svolgere la Superpole con il giro singolo da tutto-o-niente, la quale ha scombinato ulteriormente i valori in campo. SSP300, Marc Garcia crede nella Kove: "Ha il potenziale per vincere" Primo successo in carriera per Vickers nella Sprint Race  La Sprint Race del sabato si &egrave; svolta sotto ad un vero e proprio diluvio che ha parzialmente modificato i valori in campo rispetto a quanto mostrato nei precedenti round, essendosi trattato della prima corsa bagnata della stagione. A lottare per la vittoria sono stati Ryan Vickers con la Yamaha R1 del team Lami OMG Racing e Danny Kent con la Honda CBR1000RR-R dell'LKR Racing, ma l'esposizione della bandiera rossa dopo sole sette tornate (causata dalla rottura della moto di Leon Haslam) non ha permesso ai due di sferrare gli attacchi decisivi negli ultimi giri. A vincere &egrave; stato cos&igrave; Vickers, al primo successo nel British Superbike, seguito dal campione del mondo Moto3 del 2015 e da un ottimo Christian Iddon, terzo con la Ducati. Jack Kennedy e Jason O'Halloran, entrambi su Yamaha, hanno completato la Top 5 precedendo il leader di campionato Tommy Bridewell. In netta difficolt&agrave; fin dalle prove Tito Rabat, il quale non &egrave; riuscito ad andare oltre la 21esima posizione nella prima manche. &nbsp; Trionfo di Bridewell in Gara 2...   La domenica si &egrave; aperta con un meteo decisamente pi&ugrave; clemente, ma anche in Gara 2 non sono mancati i colpi di scena, a partire dalla brutta caduta alla Paddock Hill Bend da parte di Dean Harrison che ha causato l'ingresso della Safety Car. Alla ripartenza, Tommy Bridewell &egrave; stato il pi&ugrave; abile a farsi strada nel gruppo, riuscendo a prendere la testa della corsa e ad allungare sugli inseguitori fino a tagliare il traguardo con quasi due secondi e mezzo di vantaggio in sella alla Panigale V4 R del team BeerMonster Ducati. Alle spalle del numero 46, sempre pi&ugrave; leader di campionato, hanno chiuso un'altra Ducati, ovvero quella dell'Oxford Racing guidata da Christian Iddon, e la Honda di un nuovamente competitivo Danny Kent. Limita i danni Glenn Irwin, quarto in rimonta a precedere il vincitore della Sprint Race Ryan Vickers, mentre si &egrave; conclusa con una caduta la gara di Tito Rabat. Nuovamente out per problemi tecnici Leon Haslam con la BMW. BSB 2024: arriva la classe Sportbike Championship per le bicilindriche ...e in Gara 3, vincendo il &ldquo;King of Brands&rdquo;  Seppur in una gara diametralmente opposta rispetto a quella disputata poche ore prima, a centrare il successo nella terza e conclusiva manche del weekend &egrave; stato nuovamente Tommy Bridewell, il quale ha centrato cos&igrave; il quinto successo nelle ultime sei gare estendendo ulteriormente la propria leadership e portando a casa anche il trofeo del &ldquo;King of Brands&rdquo; per aver ottenuto pi&ugrave; punti in assoluto nel corso del fine settimana. A completare la festa del team BeerMonster Ducati troviamo anche Glenn Irwin, secondo in volata sotto la bandiera a scacchi al termine di una gara che l'ha visto in piena lotta per il successo fino all'ultima tornata, cos&igrave; come Ryan Vickers, ottimo terzo con la Yamaha del team Lami OMG Racing. Quarta e quinta piazza per Christian Iddon e Danny Kent, mentre ha finalmente centrato la zona punti anche Tito Rabat, quindicesimo con la McAMS Yamaha, squadra che tuttavia non ha ancora annunciato il nome del secondo pilota per il round di met&agrave; agosto a Thruxton. SBK: operazione in vista, niente round di Most per Bradley Ray       

Vincitore di cinque delle ultime sei gare e ormai sempre pi&ugrave; leader di campionato, il pilota del team BeerMonster Ducati &egrave; stato il migliore anche sulla pista londinese

BSB, spettacolo a Brands Hatch: Bridewell è il “King of Brands” 2023

        Da sempre uno dei campionati nazionali pi&ugrave; spettacolari in assoluto, nonch&eacute; tra i pi&ugrave; ricchi di piloti al via e di regole uniche (come l'assenza di elettronica sulle moto, lo Showdown di fine stagione e i circuiti &ldquo;vecchia scuola&rdquo;), il British Superbike ha svelato le date degli undici appuntamenti che andranno a comporre il calendario della stagione 2023. Con Bradley Ray passato al Mondiale, l'anno prossimo ci sar&agrave; una vera e propria &ldquo;caccia&rdquo; al suo successore, con tanti piloti in grado di giocarsi le posizioni di vertice ed altrettanti cambi di sella. Anche il format delle gare cambier&agrave;, visto che nei primi otto weekend le gare della Regular Season avranno un punteggio diverso (il vincitore otterr&agrave; 18 punti anzich&eacute; 25) rispetto a quelle dello Showdown (25 punti per la vittoria), mentre la Finale di Brands Hatch ne avr&agrave; uno ancora differente, con ben 35 punti assegnati per ognuna delle tre manche. Jack Scott, dalla GP2 al BSB: pronto al debutto con una Kawasaki Dove vedere le gare del BSB in diretta  Come di consueto, tutte le gare del British Superbike e di tutte le categorie di contorno della serie britannica si potranno seguire in diretta su Eurosport e Discovery Plus, a partire dalle qualifiche del sabato, con una trasmissione non-stop che culminer&agrave; la domenica nel tardo pomeriggio con Gara 3 del BSB, vero main event di ogni fine settimana. ESBK, calendario 2023: date, orari TV, dove vederla Il calendario ufficiale del 2023  7-9 aprile: Silverstone National 29 aprile-1 maggio: Oulton Park 1 19-21 maggio: Donington Park GP 16-18 giugno: Knockhill 7-9 luglio: Snetterton 21-23 luglio: Brands Hatch 1 11-13 agosto: Thruxton 26-28 agosto: Cadwell Park 15-17 settembre: Oulton Park 2 19 settembre-1 ottobre: Donington Park National 13-15 ottobre: Brands Hatch 2 Non solo calcio: l'Argentina potrebbe imporsi anche alla Dakar 2023       

Ecco i weekend in cui saranno impegnati i piloti del British Superbike: scopri il giorno della gara, il luogo e tutte le informazioni per vederla in diretta

BSB, calendario 2023: date, orari TV, dove vederlo

        Tanti circuiti (ben otto in undici round, anche nel 2023), ben diversi tra loro sia come layout che come caratteristiche, con alcuni iconici, altri brevi ed altri ancora di caratura mondiale. Un cocktail che, unito ad un particolare regolamento tecnico che vieta l'utilizzo di elettronica sulle moto e allo Showdown che rende le stagioni sempre incerte fino all'ultimo, fa diventare ogni stagione del British Superbike altamente spettacolare. Ecco quali sono le piste su cui si disputano i vari appuntamenti della serie d'oltremanica, comprese le possibili new entry al di fuori del territorio britannico. &nbsp; Circuiti iconici...   Se si pensa al BSB, una delle immagini che saltano subito alla mente &egrave; sicuramente quella di Jonathan Rea che &ldquo;salta&rdquo; sul celebre tratto del Mountain di Cadwell Park. Il circuito del Lincolnshire &egrave; uno dei pi&ugrave; celebri tra quelli su cui corre la massima serie britannica e ha affascinato anche diversi piloti del Mondiale Superbike (compreso Toprak Razgatlioglu quest'anno), ma non &egrave; l'unico particolare tra quelli presenti in calendario. Tra le piste pi&ugrave; amate dagli stessi piloti c'&egrave; anche il circuito di Snetterton, di gran lunga quello che pi&ugrave; si avvicina a quelli da mondiale, nonostante i fan preferiscano Oulton Park e Thruxton. Il primo, definito da Scott Redding come &ldquo;spaventoso&rdquo; nell'anno in cui ci ha corso conquistando il titolo, &egrave; probabilmente il pi&ugrave; complicato da comprendere per un rookie, ma regala spesso momenti memorabili (ed &egrave; stato decisivo anche quest'anno durante lo Showdown). Thruxton, invece, &egrave; il pi&ugrave; veloce del calendario: si tratta di un vero e proprio anello ad alta velocit&agrave; con medie sul giro di oltre 180 km/h in cui la Club Chicane, che immette sul traguardo, &egrave; spesso decisiva per il risultato finale. Anche in questo caso si tratta di un tracciato estremamente complicato, come ha dimostrato Tito Rabat che, in una stagione trionfale in cui ha vinto il titolo nell'ESBK, a Thruxton ha esordito nel BSB occupando costantemente le ultime posizioni. &nbsp; ...tracciati da Mondiale...   Per diversi anni tappa fissa del Mondiale Superbike, Brands Hatch &egrave; diventato il teatro della &ldquo;finalissima&rdquo; dello Showdown, regalando gare decisive e memorabili come quella del duello tra John Hopkins e Tommy Hill del 2011 o dell'incredibile conclusione del 2017, con Haslam rimasto senza freni in Gara 3 e Shane Byrne campione per l'ultima volta in carriera. Parlando di circuiti da Mondiale, va menzionato anche Donington Park, su cui il BSB corre sia nella classica configurazione GP che ha ospitato in passato il Motomondiale e che &egrave; tuttora il round britannico della Superbike, sia nel layout National, con la variante Fogarty ad immettere direttamente sul traguardo. Quest'ultima &egrave; stata spesso determinante, come nel 2020 in cui si &egrave; svolta una vera e propria battaglia in famiglia tra Andrew e Glenn Irwin, all'epoca compagni di team in Honda. &nbsp; ...e piste brevi   Un'altra caratterstica particolare (e unica) del BSB &egrave; la presenza in calendario di circuiti estremamente brevi ma altamente spettacolari. In particolare, da un paio d'anni a questa parte non viene utilizzato il circuito di Silverstone nella sua interezza, ma la sua versione National, con tempi sul giro attorno al minuto e gare di gruppo a farla da padrone. Il pi&ugrave; breve di tutti &egrave; per&ograve; Knockhill, in Scozia, dove nonostante un giro venga effettuato in poco pi&ugrave; di 40 secondi, i saliscendi e l'iconico tornante finale lo rendono uno dei round pi&ugrave; incerti e ricchi di outsider nelle posizioni di vertice. &nbsp; Le possibili new entry   Ai gi&agrave; citati circuiti attualmente presenti nel calendario, potrebbero aggiungersene alcuni (a partire dal 2024) situati al di fuori del territorio britannico. Uno di questi &egrave; il tracciato olandese di Assen, presente fino a pochi anni fa in calendario, il quale potrebbe tornare e diventare nuovamente parte integrante dello Showdown. La new entry pi&ugrave; probabile, per&ograve;, si trova in Spagna: il circuito di Navarra. Soltanto un paio di mesi fa, infatti, &egrave; stato acquisito dalla MotorSport Vision (MSV) di Jonathan Palmer, proprietario anche di altri circuiti gi&agrave; citati quali Brands Hatch e Oulton Park, e potrebbe quindi diventare l'appuntamento spagnolo del British Superbike, visto che la serie vorrebbe espandersi ormai da anni anche nell'Europa continentale aumentando ulteriormente il proprio prestigio. CIV, ecco il calendario 2023: confermato il gran finale a Imola       

Tra piste storiche e tratti conici, la serie d'oltremanica corre in una grande variet&agrave; di tracciati, che contribuiscono ad aumentare lo show: ecco la ricetta vincente del campionato britannico

BSB, gare incerte e grande spettacolo: il merito è (anche) dei circuiti

        La ricetta vincente del British Superbike, con undici appuntamenti stagionali di cui otto dedicati alla Regular Season e gli ultimi tre allo Showdown, verr&agrave; riproposto anche nel 2023 in maniera quasi invariata rispetto a quest'anno, almeno per quanto riguarda il calendario. La massima serie d'oltremanica scatter&agrave; infatti a Silverstone (di cui verr&agrave; utilizzato nuovamente il layout National) il 7-9 aprile, per chiudersi come di consueto a Brands Hatch a met&agrave; ottobre dopo aver corso anche a Donington, Oulton Park, Knockhill, Snetterton, Thruxton e Cadwell Park. Ecco come sar&agrave; il calendario provvisorio per la prossima stagione. BSB, Suzuki out dal 2023: Hawk Racing punter&agrave; su BMW (o Aprilia) Il calendario completo del BSB 2023  7-9 aprile: Silverstone (National) 29 aprile-1 maggio: Oulton Park 1 19-21 maggio: Donington Park (National) 16-18 giugno: Knockhill 7-9 luglio: Snetterton 21-23 luglio: Brands Hatch 1 11-13 agosto: Thruxton 26-28 agosto: Cadwell Park 15-17 settembre: Oulton Park 2 29 settembre-1 ottobre: Donington Park (GP) 13-15 ottobre: Brands Hatch 2 EWC; quattro appuntamenti anche per la stagione 2023       

Poche differenze rispetto a quest'anno per la serie britannica, che avr&agrave; nuovamente undici round, con inizio a Silverstone e gran finale a Brands Hatch

BSB: svelato il calendario provvisorio per la stagione 2023

        In un weekend in cui l'obiettivo di buona parte dei protagonisti &egrave; quello di centrare un posto per lo Showdown che partir&agrave; nel prossimo appuntamento, Bradley Ray &egrave; stato un vero e proprio dominatore nella giornata di sabato del British Superbike sul tracciato di Snetterton. Il pilota del team OMG Racing, primo in qualifica e gi&agrave; qualificato da diverse gare, ha lasciato soltanto le briciole agli avversari nella Sprint Race, occupando la prima posizione dal primo all'ultimo giro. Come gi&agrave; accaduto nella tappa di Thruxton, il podio &egrave; stato occupato interamente dalle Yamaha R1: Alle spalle del numero 28 hanno infatti chiuso il campione in carica Tarran Mackenzie e Kyle Ryde, entrambi ancora senza la certezza matematica di poter essere tra gli otto che si giocheranno il titolo. Il primo &ldquo;degli altri&rdquo; &egrave; stato Christian Iddon, quarto con la Suzuki del team Buildbase, seguito da un Leon Haslam autore di una straordinaria rimonta dalla diciannovesima alla quinta piazza. SBK Magny-Cours, podio per Bassani: "Attendevamo da mesi questo risultato" Jackson e Irwin qualificati allo Showdown  A proposito di Showdown, la Sprint Race ha dato la certezza matematica della qualificazione ad altri due piloti, ovvero Lee Jackson e Glenn Irwin, rispettivamente sesto e nono al traguardo. Il pilota dell'FS-3 Kawasaki e il portacolori dell'Honda Racing UK (nonch&eacute; newcomer pi&ugrave; veloce di sempre al Tourist Trophy) si aggiungono quindi a Ray O'Halloran e Skinner lasciando soltanto tre posti ancora disponibili che verranno assegnati entro la fine del weekend. Proprio Rory Skinner non ha preso parte alla corsa odierna essendo stato dichiarato unfit in seguito ad una caduta in prova, mentre tra gli attesi protagonisti senza pi&ugrave; alcuna possibilit&agrave; di entrare nello Showdown va segnalata la buona gara di Tom Sykes, settimo con la Ducati del team PBM. Gara 2 e Gara 3, in programma la domenica pomeriggio, assegneranno gli ultimi tre posti dello Showdown. Mackenzie, Bridewell, Ryde, Buchan, Haslam e Hickman sono ancora matematicamente in corsa: sar&agrave; una battaglia senza esclusione di colpi sul tracciato del Norfolk. SSP300, Magny-Cours: capolavoro di Matteo Vannucci in Gara 1       

Il pilota dell'OMG Racing rafforza la propria leadership con un grande trionfo davanti a Mackenzie e Ryde. Jackson e Irwin centrano la qualificazione allo Showdown

BSB, Snetterton: Bradley Ray vince Gara 1, podio tutto Yamaha

        E' Bradley Ray, l'assoluto protagonista della domenica del British Superbike sul tracciato di Cadwell Park. Il portacolori del team OMG Racing Yamaha, gi&agrave; qualificato per lo Showdown dallo scorso round di Thruxton, ha conquistato la pole position nella Superpole &ldquo;vecchio stile&rdquo;, per poi vincere la Sprint Race davanti alla Kawasaki di Rory Skinner e alla BMW di un sorprendente Danny Buchan, al primo podio in stagione. Per Ray si tratta della quarta vittoria del 2022, arrivata dopo un digiuno che durava dal round di Knockhill disputato nel mese di giugno. Buona gara anche per Jason O'Halloran e Tommy Bridewell, rispettivamente quarto e quinto, con quest'ultimo che scatter&agrave; dalla pole in Gara 2 in sella alla Ducati dell'Oxford Racing grazie al giro pi&ugrave; veloce. Skinner si racconta: "Ammiravo Valentino, ma mi ispiro a mio pap&agrave;" Mackenzie fuori dalla top ten, che spavento per Jones!  Un pilota che sicuramente non sar&agrave; soddisfatto della propria prestazione &egrave; Tarran Mackenzie, che dopo delle qualifiche complicate non &egrave; andato oltre l'undicesimo posto in gara. Sul circuito dove lo scorso anno sub&igrave; un infortunio alla mano, il campione in carica prover&agrave; a risalire la classifica nelle due corse del luned&igrave;, con l'obiettivo di qualificarsi matematicamente per lo Showdown. La gara ha visto i piloti impegnati in due partenze distinte, visto che dopo soli due giri una caduta di Lee Jackson ha portato ad una rovinosa carambola che ha coinvolto Takumi Takahashi, vincitore della 8 Ore di Suzuka poche settimane fa, e Dan Jones. Quest'ultimo ha avuto la peggio, venendo trasportato in ospedale, restando fortunatamente cosciente. Gara 2 e Gara 3, che si correranno di luned&igrave; per via della festivit&agrave; del Bank Holiday e che vedranno anche Razgatlioglu e Locatelli presenti come special guest, scatteranno rispettiamente alle 14:30 e alle 17:30 italiane. ManxGP: Johnston vincitore a sorpresa nel Senior Classic, Bonetti 2&deg;       

Il pilota del team OMG Racing torna alla vittoria che mancava da oltre due mesi battendo Rory Skinner. Gara difficile per Mackenzie, con Dan trasportato in ospedale

BSB: Ray s'impone nella Sprint Race a Cadwell Park, paura per Jones

        Inserendo la parola "skinner" in qualsiasi traduttore automatico, dall'idioma inglese alla lingua italiana si ottiene un significato poco rassicurante: scuoiatore. A dispetto del proprio cognome, Rory &egrave; tutto fuorch&eacute; l'Hannibal Lecter delle due ruote; il simpatico scozzese &egrave; un bel ragazzo, dallo sguardo pulito e brillante, dotato di voce adulta. Il giovane britannico, in azione in Moto2 nell'appuntamento disputato madrepatria e in Austria, spiega cosa abbia dovuto affrontare per adattarsi dal BSB di cui &egrave; titolare alla serie di mezzo iridata: "La Moto2 non si pu&ograve; comparare alla Superbike del campionato inglese - precisa - la Kalex dell&rsquo;American Racing, davvero dissimile alla Kawasaki Ninja che uso nel Regno Unito, &egrave; &lsquo;strana&rsquo;, il profilo della gomma Dunlop &egrave; una cosa diversa dalla Pirelli usata nel BSB e, nonostante sia pi&ugrave; leggera, si avverte maggior peso nei cambi di piega". Il nativo di Perth ha tratto ottimi momenti in sella a un veicolo totalmente da scoprire: "Comunque mi sono divertito, bench&eacute; fosse difficile adattarsi a tutto quanto. A Spielberg ho compiuto un passo in avanti, considerando l&rsquo;alto livello della competizione. E poi, sai che non ho avuto tregua: mi sono alternato tra Silverstone. Thruxton e Red Bull Ring, capendo tante e utili cose. Sto imparando velocemente, anche perch&egrave; l&rsquo;American Racing Team &egrave; una ottima squadra con cui debuttare nella categoria iridata". Mettere a confronto la Ninja e la moto del mondiale &egrave; quasi superfluo: "Considerando che io guidi una ZX-10RR sprovvista di aiuti elettronici, quando sono saltato sulla Kalex equipaggiata da propulsore tricilindrico Triumph, mi sembrava di andare piano. Invece, le velocit&agrave; registrate a Silverstone erano di tutto rispetto, questo grazie alla particolare e ricercata aerodinamica del progetto. Inoltre, la Moto2 offre una grossa coppia motrice, che dietro spinge parecchio&rdquo;. Rory Skinner: "Ammiravo Valentino Rossi, ma mi ispiro a mio pap&agrave;"  Rory ha saggiato il valore degli avversari di categoria: "Alcuni avversari oggi presenti nela classe di mezzo li avevo gi&agrave; affrontati nella Rookies Cup e nel CEV. Sono visi famigliari a me, ma incontrandoli dopo tempo, mi sono reso conto di quanto siano e si debba essere aggressivi per andare forte. Il livello &egrave; altissimo, il posto migliore in cui misurarsi. Sono contento di trovarmi qui&rdquo;. Quali obiettivi davanti agli occhi di Skinner? Ambizioni serie per lui: "Io voglio figurare in questo paddock. Ho 20 anni, il mio obiettivo consiste nell&rsquo;arrivare in MotoGP, niente &egrave; meglio della classe regina. Sono giovane, sicch&egrave; prover&ograve; a spingere al massimo, conquistandomi un posto fisso nel paddock prototipale. La SBK &egrave; un campionato fantastico, costituito da corridori magnifici. Per&ograve; io preferisco la MotoGP, dar&ograve; il cento per cento per stare qui&rdquo;. Ispirazioni o idoli, ne abbiamo? Certamente: "&ldquo;Quando ero piccolo, mi piaceva Valentino Rossi, e ancora lo adoro. Lui ha dominato in lungo e in largo, perci&ograve;... in realt&agrave; non che io abbia particolari ispirazioni britanniche, sebbene si possano raccontare imprese a due ruote di piloti nostrano in tante serie mondiali. Tu hai nominato James Toseland e Cal Crutchlow, entrambi grandissimi, Ma io ho quale fonte mio pap&agrave;, capace di vincere un paio di campionati scozzesi. Ha partecipato anche alla Northwest 200, e io sono cresciuto al suo fianco. Lui ha sempre corso, e io l&rsquo;ho seguito attentamente, malgrado lui abbia partecipato a manifestazioni nazionali, resta per me la prima guida&rdquo;. Muri e marciapiedi? Naaa, meglio gli airfence  Che ne pensa delle gare stradali un ragazzo impregnato di tal concetto e tradizione? Innanzitutto, occorre fare una premessa: "Sono veramente stradali le Road Races - ogni tanto ci si lascia confondere da omonimie traditrici - dico quanto sia incredibile ci&ograve; che fanno quei ragazzi. Personalmente, non me la sento di gareggiare l&igrave;; mi sono recato al Tourist Trophy per la prima volta quest&rsquo;anno, e ho pensato: oh, tutto questo &egrave; incredibile! Mi piacerebbe effettuare dei passaggi, ma senza spingere al limite n&eacute; correre davvero contro il cronometro. E&rsquo; veramente pericoloso, io preferisco essere aiutato dagli air fence in caso di caduta. L&igrave; &egrave; pieno di muri, sai com&rsquo;&egrave;... comunque ho un gran rispetto per chi partecipa, conosco John McGuinness bene, &egrave; un amico: &egrave; una persona meravigliosa, dannatamente veloce nelle competizioni su strada. Questione di attitudine metale. Io sono cresciuto tra i cordoli&rdquo;. Dalle sue parti, gli spazi sono grandi e gira poca gente. A lui piace cos&igrave;: "La Scozia &egrave; veramente piccola. Basti pensare che l&rsquo;area di Londra conti oltre 10 milioni di individui, da noi tutto il territorio ne ha 6. Quindi, la percentuale della popolazione dotata di moto &egrave; risicata, ma la comunit&agrave; affezionata alle gare motociclistiche &egrave; davvero forte. Sono diventato grande seguendo mio pap&agrave; nel campionato scozzese, spendendo il mio tempo con tanti ragazzi a girare con loro nel paddock, facendo gruppo, una sorta di famiglia&rdquo;. &nbsp;       

Parla Rory, scozzese titolare nel BSB e impegnato nella middle class iridata con l'American Racing: "Gare stradali e SBK? No grazie, io voglio la MotoGP: preferisco gli airfence ai muretti"

Skinner si racconta: "Ammiravo Valentino Rossi, ma mi ispiro a mio papà"

        Non c'&egrave; stata storia, in questa stagione dell'IDM Superbike. Con ben due round e quattro gare ancora da disputare, Markus Reiterberger ha chiuso i giochi in anticipo durante l'appuntamento di Assen, andando a conquistare il quarto titolo in carriera nella serie tedesca dopo quelli del 2013, del 2015 e del 2017, tutti ottenuti da pilota di punta di BMW.&nbsp; Petrucci inarrestabile: podio all'esordio nell'endurance con Ducati Imbattibile anche per i piloti del mondiale  Questo fine settimana &ldquo;Reiti&rdquo; ha lasciato soltanto le briciole agli avversari, salendo sul gradino pi&ugrave; alto del podio sia in Gara 1 che in Gara 2. Un dominio che acquisisce ulteriore valore considerando la concorrenza presente, visto che sul tracciato olandese hanno corso anche volti noti del mondiale quali Loris Baz e Leandro Mercado. Il francese ha chiuso in seconda piazza entrambe le corse da wild card con la BMW del team Bonovo Action, mentre l'argentino ha chiuso al terzo posto in Gara 2 con la Honda dell'Holzhauer Racing Promotion, sempre come sostituto di Luca Grunwald come gi&agrave; accaduto a Most e a Schleiz. BSB, Thruxton: Mackenzie vince Gara 3, weekend da incubo per Rabat Florian Alt, protagonista sfortunato  Se per Reiterberger la conquista del titolo &egrave; stata quasi una formalit&agrave; essendo arrivato in Olanda con oltre 70 punti di margine, va per&ograve; detto che la fortuna non &egrave; stata dalla parte del diretto rivale Florian Alt. Il pilota del team Wilbers &egrave; infatti partito ultimo in entrambe le gare per via della sostituzione del motore sulla sua M1000RR, dando vita a due furiose rimonte che l'hanno portato nelle prime posizioni sia in Gara 1 che in Gara 2. Nella prima manche &egrave; salito anche sul podio in terza piazza, ma un problema tecnico nella seconda ha spianato la strada al rivale ponendo fine alla lotta per il campionato. Va inoltre segnalata l'assenza di un altro protagonista quale Julian Puffe, assente per infortunio cos&igrave; come Toni Finsterbusch, ma ci&ograve; non toglie prestigio all'impresa di Reiterberger, che nel prossimo round al Red Bull Ring (in programma dal 2 al 4 settembre) punter&agrave; ancora una volta al massimo risultato possibile. Moto2: doppia novit&agrave; in griglia nell'appuntamento del Red Bull Ring       

Il pilota tedesco &egrave; diventato campione della serie nazionale in sella la BMW del team Alpha Racing con due round d'anticipo. Doppio podio per la wild card Loris Baz

IDM: Markus Reiterberger trionfa ad Assen e conquista il quarto titolo

        Sono soltanto 19, i millesimi di secondo che hanno permesso a Tarran Mackenzie di conquistare la vittoria in Gara 3 del British Superbike sul circuito di Thruxton al termine dell'ennesima battaglia tra Yamaha. Cos&igrave; come in Gara 1 e in Gara 2, il podio &egrave; stato infatti monopolizzato dalle moto della Casa di Iwata, con lo scozzese davanti a Bradley Ray e a Jason O'Halloran, entrambi ora matematicamente qualificati allo Showdown di fine stagione. Irwin primo degli &ldquo;altri&rdquo;, sfortuna per Hickman  Seppur distante svariati secondi rispetto ai primi tre, il primo dei piloti non-Yamaha sotto la bandiera a scacchi &egrave; stato Glenn Irwin, autore di una buona gara con la CBR1000RR-R del team Honda Racing UK. Il centauro di Carrickfergus ha chiuso davanti alla Kawasaki di Lee Jackson, con Leon Haslam in settima piazza a precedere Tommy Bridewell, Andrew Irwin, Rory Skinner e Tom Sykes a chiudere i dieci. Sfortunatissimo Peter Hickman, che con la BMW M1000RR dell'FHO Racing &egrave; riuscito a tenere il passo dei tre dominatori del fine settimana per due terzi della corsa, salvo poi dover alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico in un round difficile per le moto della Casa tedesca, con anche Danny Buchan e il gi&agrave; citato Andrew Irwin rallentati nel corso delle varie giornate da noie meccaniche. Petrucci inarrestabile: podio all'esordio nell'endurance con Ducati Esordio da dimenticare per Rabat  Mentre nelle prime posizioni abbiamo assistito a tre manche davvero emozionanti, in quelle di rincalzo Tito Rabat ha vissuto uno dei fine settimana pi&ugrave; complicati della propria carriera. Il campione del mondo Moto2 del 2014, attualmente leader nell'ESBK, ha infatti concluso la sua esperienza nella serie britannica con un ritiro in Gara 3 dopo il 26&deg; e il 28&deg; posto delle corse precedenti in sella alla Honda del TAG Racing. Un risultato che conferma quanto il BSB sia un campionato in cui occorre essere degli specialisti per risultare competitivi e non soltanto dei piloti di caratura mondiale. La prossima tappa sar&agrave; a Cadwell Park nel weekend del 27-29 agosto: quali saranno i prossimi protagonisti a qualificarsi per lo Showdown? Moto2: doppia novit&agrave; in griglia nell'appuntamento del Red Bull Ring       

Il campione in carica del team McAMS vince l'ultima manche del fine settimana in volata dopo una lunga bagarre. Si chiude invece con un ritiro l'esperienza dello spagnolo

BSB, Thruxton: Mackenzie vince Gara 3, weekend da incubo per Rabat

        Si apre nel migliore dei modi, la domenica del British Superbike sul velocissimo circuito di Thruxton. Dopo una Sprint Race del sabato incerta fino alla bandiera a scacchi, Gara 2 non &egrave; stata da meno, con un epilogo destinato ad entrare negli annali come uno dei pi&ugrave; spettacolari nella storia della serie d'oltremanica. O'Halloran vince e si qualifica per lo Showdown  A vincere &egrave; stato ancora una volta Jason O'Halloran, che nell'ultimo giro ha lottato con il compagno di squadra del team McAMS Yamaha (nonch&eacute; campione in carica) Tarran Mackenzie e con il portacolori dell'OMG Racing Bradley Ray, tutti racchiusi in appena 165 millesimi di secondo. I tre hanno dato vita ad un finale davvero emozionante, con un arrivo in volata che ha visto l'australiano avere la meglio bissando il successo di Gara 1 e, soprattutto, confermandosi il pilota da battere a Thruxton, dove ora sono ben cinque le vittorie consecutive contando anche quelle del 2021. Un trionfo che gli permette inoltre di qualificarsi con largo anticipo allo Showdown di fine stagione. Petrucci inarrestabile: podio all'esordio nell'endurance con Ducati Hickman il migliore tra i non-Yamaha  Seppur emozionante, la gara ha visto ancora una volta un vero e proprio dominio da parte delle Yamaha R1, le quali hanno nuovamente monopolizzato il podio. Il migliore dei non-Yamaha &egrave; stato Peter Hickman, quarto con la BMW dell'FHO Racing, seguito dalla FS-3 Kawasaki di Lee Jackson e dalla Honda di Glenn Irwin. Settima piazza per Rory Skinner, a precedere Danny Buchan e Leon Haslam, mentre ha chiuso 12&deg; Tom Sykes. Bella rimonta per Andrew Irwin (scattato dall'ultima posizione in seguito al problema tecnico di Gara 1 che non gli ha permesso di far registrare neanche un giro veloce), il quale &egrave; riuscito a risalire fino alla 13esima piazza, mentre non &egrave; andato oltre il 28&deg; posto Tito Rabat, che avr&agrave; ancora una chance di risalire la classifica in Gara 3. Moto2: doppia novit&agrave; in griglia nell'appuntamento del Red Bull Ring       

L'australiano beffa i compagni di marca Mackenzie e Ray incrementando la propria leadership, al termine di un ultimo giro da fiato sospeso: ecco cos'&egrave; successo

BSB, spettacolo a Thruxton: Jason O'Halloran vince Gara 2 in volata

        Come anticipato negli scorsi giorni, questo fine settimana Danilo Petrucci si &egrave; cimentato per la prima volta in una gara endurance prendendo parte alla 4 Ore di Pittsburgh nel contesto della WERA National Endurance Series by Dunlop. Per il pilota italiano si &egrave; trattato di un doppio esordio, visto che ha anche utilizzato una moto ben diversa da quella a cui &egrave; abituato nel MotoAmerica Superbike. Danilo ha infatti corso con una Ducati Panigale V2 in equipaggio con il compagno di squadra, nonch&eacute; leader della Supersport a stelle e strisce, Josh Herrin, salendo sul terzo gradino del podio sia nella classifica di categoria (Heavyweight), sia in quella assoluta. BSB: Jason O'Halloran vince Gara 1, podio tutto Yamaha a Thruxton Vittoria per il team TSR Dunlop  A vincere la corsa &egrave; stato il team TSR Dunlop con la Suzuki guidata da Hayden Gillim, Brandon Paasch e Brad Burns, davanti al team &ldquo;Army of Darkness&rdquo; e ai gi&agrave; citati Petrucci ed Herrin, che hanno anche fatto registrare il giro pi&ugrave; veloce della gara chiudendo a tre giri di distanza dai vincitori. Considerando che sia la Panigale V2 da gara, sia la pista della Pennsylvania erano del tutto sconosciute, Petrucci ha dimostrato ancora una volta un grande spirito di adattamento. Sicuramente arriver&agrave; pronto al round del MotoAmerica in programma il prossimo weekend sul medesimo tracciato: Jake Gagne &egrave; avvisato.        

Il ternano ha chiuso al terzo posto la 4 Ore sul tracciato di Pittsburgh, in sella alla Panigale V2 del team Warhorse HSBK condivisa con Josh Herrin

Petrucci inarrestabile: podio all'esordio nell'endurance con Ducati

        E' stato un sabato da incorniciare, quello vissuto da Jason O'Halloran nel British Superbike sul velocissimo circuito di Thruxton. Dopo aver conquistato un'incredibile pole position ad una velocit&agrave; media di oltre 180 km/h, l'australiano del team McAMS ha mantenuto la leadership per la quasi totalit&agrave; della corsa andando a trionfare in Gara 1. Per il numero 22 si tratta della 21esima vittoria in carriera nella classe regina della serie d'oltremanica. Moto2: doppia novit&agrave; in griglia nell'appuntamento del Red Bull Ring Che lotta per il podio!  Alle spalle di O'Halloran, la lotta per il secondo e il terzo gradino del podio si &egrave; risolta soltanto al fotofinish tra il campione in carica Tarran Mackenzie e Bradley Ray. Entrato davanti al pilota McAMS alla Club Chicane, per il portacolori dell'OMG Racing sembrava ormai fatta, ma &ldquo;Taz&rdquo; l'ha beffato sotto la bandiera a scacchi per soli 3 millesimi di secondo al termine di una grande bagarre in casa Yamaha. Spettatori privilegiati Glenn Irwin e Peter Hickman, che hanno completato la top five chiudendo rispettivamente in quarta e quinta piazza in un circuito che si addice perfettamente alle caratteristiche di due piloti specialisti delle corse su strada come loro. A proposito di Irwin, da segnalare la sfortuna di Andrew, che dopo aver firmato il terzo tempo in qualifica non ha potuto prendere parte alla gara per via di un problema tecnico alla sua BMW accusato nel giro di allineamento. EWC: Gino Rea ha riaperto gli occhi e riesce a muovere gambe e braccia Esordio complicato per Rabat  Scorrendo la classifica troviamo un terzetto Kawasaki dalla sesta all'ottava posizione con Jackson davanti a Skinner e Haslam, con la Ducati di Tom Sykes al nono posto e Tommy Bridewell a chiudere i dieci. Gara da dimenticare per il bi-campione Josh Brookes, solo 20&deg;, mentre Tito Rabat ha faticato pi&ugrave; del previsto nella propria gara d'esordio, chiudendo addirittura 26&deg; in sella alla Honda del TAG Racing. Nella giornata di domenica si svolgeranno come di consueto le altre due manche in programma, con Gara 2 alle 14:30 e Gara 3 alle 17:30. 8 Ore di Suzuka, risultato in bilico: non c'&egrave; ancora la classifica definitiva       

La prima gara del weekend ha visto l'australiano salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio davanti ai compagni di marca Mackenzie e Ray. Indietro Rabat: ecco com'&egrave; andata

BSB: Jason O'Halloran vince Gara 1, podio tutto Yamaha a Thruxton

        La 43esima edizione della 8 Ore di Suzuka, andata in scena lo scorso fine settimana come terzo appuntamento del mondiale endurance EWC, non &egrave; ancora finita ufficialmente. Nonostante siano passati ormai diversi giorni, i risultati resi noti sono infatti provvisori e le moto dei primi dieci equipaggi classificati devono essere sottoposte a delle rigorose verifiche tecniche. La gara si era conclusa con una grande vittoria da parte del team ufficiale HRC formato da Iker Lecuona, Takumi Takahashi e Tetsuta Nagashima, con il Kawasaki Racing Team in seconda piazza e la Yoshimura SERT a completare il podio, ma questo potrebbe non essere il risultati definitivo. BSB: Scott Redding "coach" d'eccezione per Rabat e Sykes a Thruxton Il comunicato ufficiale  &ldquo;Al termine del terzo round del mondiale endurance EWC, le moto dei primi dieci team classificati sono state sottoposte a delle rigide verifiche tecniche&rdquo;, si legge nel comunicato ufficiale pubblicato dalla Federazione Internazionale del Motociclismo. &ldquo;Alcune componenti sono state mandate al quartier generale della FIM in modo da poter essere confrontare con le parti regolarmente omologate. Fino a quando il processo non sar&agrave; concluso, i risultati dell'evento giapponese resteranno provvisori. Solo quando verr&agrave; pubblicato il risultato definitivo, anche la classifica di campionato verr&agrave; aggiornata&rdquo;. La vittoria Honda, arrivata dopo un intero weekend dominato sul tracciato di casa, sembra possa essere al sicuro, ma la top ten potrebbe quindi subire delle variazioni stravolgendo anche la situazione in campionato ad un solo round (il Bol d'Or di met&agrave; settembre) dalla conclusione della stagione. EWC: migliorano le condizioni di Gino Rea dopo l'incidente a Suzuka       

A diversi giorni di distanza dalla sua conclusione, l'epilogo della maratona giapponese non &egrave; ancora ufficiale e sono in corso delle verifiche tecniche: ecco perch&egrave;

8 Ore di Suzuka, risultato in bilico: non c'è ancora la classifica definitiva

        While the British Moto2 round was a home race for Rory Skinner, Austria will see him compete as a &lsquo;true&rsquo; world championship wildcard. Not that he raced at Silverstone in American Racing colours for fun, far from it. But going to the Red Bull Ring with the same team will be much more of a test for him. Worlds, BSB, Worlds: Kalex and Kawasaki for Rory  As he prepares to turn 21 on 27 September, Rory is one to watch. With his messy mid-length hair and thin face, he talks like a real British rider. And he&rsquo;s committed. After finishing the Silverstone race in twenty-first position, Skinner headed straight back home. More than a four-hour drive, no worries, in fact he was already thinking about British Superbike, where he&rsquo;s doing well with the Kawasaki ZX-10RR, a bike that it would be good to see him riding in WorldSBK. But first things first, as the Thruxton round is just around the corner, and this is truly his home round. And then it&rsquo;s back on the road, direction Spielberg. The Red Bull Ring and the American Racing team&rsquo;s Kalex are ready for #33 following his first appearance at the British round, and he&rsquo;ll be flanking Cameron Beaubier and Sean Dylan Kelly. The Scotsman knows the Austrian track well, as he was able to get to grips with its during his Red Bull Rookies Cup days. Aside from the new chicane that is. Translated by Heather Watson BSB: Scott Redding special &ldquo;coach&rdquo; to Rabat and Sykes at Thruxton       

After competing in the British GP with the American Racing team, Rory will now take on the Red Bull Ring, a track he already knows, again with the US team&rsquo;s Kalex

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